
LA PROTEZIONE DELLA NOSTRA BIO-CASA CON OLI,CERE E VERNICI NATURALI
L’utilizzo di oli, cere e vernici naturali è un argomento decisamente importante nella bioedilizia. In particolare modo per le finiture delle pareti, dei mobili, delle strutture lignee a vista, dei pavimenti in legno.
E’ di fondamentale importanza il fatto che l’utilizzo delle finiture superficiali dei materiali non provochi rischi alla salute, infatti questi materiali dell’edilizia tradizionale, sono i principali responsabili delle emissioni dei cosiddetti VOC, i composti organici volatili, sostanze volatili che si liberano nell’ambiente e che, ad alte concentrazioni, possono essere dannosi per la salute.
GOMMALACCA
Varietà di gommalacca
Attualmente i prodotti in commercio sono numerosi e si differenziano in base alla tipologia dei diversi composti ed alla loro formulazione reciproca.
Esistono tre grandi famiglie di prodotti per la protezione delle superfici in edilizia naturale:
Vernici naturali
Per vernice si intende la stesura di un prodotto trasparente o colorato, che rappresenta l’ultima finitura e protezione dall’umidità e agenti meteorici.
Fino al 1930, anno in cui entrarono nel mercato le vernici sintetiche, a protezione del legno su mobili, pavimento o strutture si produceva la vernice partendo dalla gommalacca, che è una resina naturale prodotta dalle secrezioni di insetti. Generalmente veniva fatta sciogliere con alcool e mescolata ad altri composti il principale dei quali era l’essenza di trementina od altri più rari tipo la colofonia, il galipot, tutte ricavate per distillazione da resine di conifere. In più si potevano aggiungere terre colorate per dar tono con i vari accorgimenti necessari.
Ma a quali caratteristiche dovremmo fare attenzione quando scegliamo le vernici naturali?
- I solventi, che danno la fluidità della miscela, necessaria all’applicazione, tipo l’acqua o l’alcool
- I leganti, che forniscono la protezionedella superficie trattata, tipo l’olio di lino cotto
- I pigmenti, che si utilizzano per la colorazione, tipo le terre naturali
CERE
La cera è un materiale utilizzato da tempo immemore. La cera più diffusa ed utilizzata in ambito di edilizia naturale è sicuramente la cera prodotta dalle api, di aspetto giallo e profumato, ha la capacità di proteggere e mantenere il legno con il suo bel aspetto naturale.
Rispetto alla vernice naturale, la cera non crea un film superficiale ma viene assorbita dal legno e lo “nutre”.
Può inoltre essere utilizzata pura per il trattamento finale di superfici murarie lavorate a calce, tipo il Tadelakt , nei bagni e nelle cucine, per conferire doti di impermeabilità e durevolezza. Questa tecnica veniva utilizzata già dagli Egizi e dai Romani per la protezione dei dipinti.
A volte viene utilizzata in associazione con la cera carnauba, ricavata da una palma originaria del Brasile.
CERA GIALLA E CERA D’API
Rimane il fatto che la cera d’api resiste ai millenni e non ha confronti con il suo sostituto industriale, la paraffina, di cui supera di gran lunga le doti di plasticità, profumazione, durata e bellezza.
Sono profumati da una fragranza avvolgente e naturale, ma sopratutto non irritante e non invasiva.
OLI
In genere, in bioedilizia, si utilizza principalmente l’olio di lino nelle varianti a crudo o cotto.
L’olio di lino è un olio detto “siccativo”, significa che a contatto con l’aria subisce un processo di polimerizzazione che genera un sottile film protettivo sui materiali.
Il processo di bollitura o “cottura” gli conferisce una maggiore capacità in questo senso, accelerando i tempi di essiccazione ed aumentandone la viscosità.
Nella pittura ad olio venivano utilizzati un tempo anche l’olio di noce, di papavero, di girasole, sempre oli siccativi, oggi poco utilizzati.
Come per la cera, anche l’olio protegge le superfici lignee o i rivestimenti in calce (intonaco a calce e cocciopesto) ed argilla, conferendo durata e brillantezza.
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Sabrina Cherubini
05018 Orvieto (TR)