
INTONACO GROSSO E FINE IN TERRA CRUDA
Gli intonaci in terra cruda sono malte a base di argilla, legante naturale presente in qualità e quantità diverse in tutti i suoli, inerti minerali e inerti vegetali.
La resistenza meccanica di tale malta è data da una corretta proporzione fra la frazione argillosa e la quantità e qualità degli inerti presenti nella malta stessa nonché una corretta idratazione dell’impasto.
L’argilla è la parte legante della malta, la componente che tiene insieme tutte le parti, reperibile in varie tonalità, con capacità colloidali diverse a seconda dell’originaria roccia che le ha generate.
Gli inerti minerali che servono per comporre un intonaco in terra cruda sono principalmente: ghiaie fini di granulometria fino a 6 mm utilizzate per intonaco di fondo, sabbie e limi di granulometria compresa tra 0 e 2 mm.
Gli inerti vegetali, oltre ad alleggerire l’impasto in caso di termo-intonaci, svolgono anch’essi il ruolo di inerti smagrendo l’impasto.
Vengono diffusamente utilizzate fibre di paglia di diversi cereali che vengono triturate in varie dimensioni a seconda dello spessore dell’intonaco da eseguire.
Le fibre nell’intonaco attenuano le forze di trazione che si sviluppano durante l’essiccazione e che a volte generano crepe e cavillature nella superficie intonacata.
Le principali caratteristiche di questo intonaco sono:
- Capacità di scambiare grandi quantitativi di umidità con l’ambiente circostante quindi funzioni di regolatore igrometrico
- Inerzia termica per la capacità di accumulare calore
- L’aggiunta di inerti mirati all’alleggerimento dell’impasto può conferire caratteristiche termo-isolanti e a tale scopo possono essere aggiunti all’impasto argilla espansa, sughero, paglia, cippato di canapa o di legno.
Ecologicamente parlando, fra tutti gli intonaci quelli a base di argilla sono a bassissimo impatto ambientale non subendo processi di trasformazione fisici-chimici a cui vengono sottoposti di norma i cementi o i calcari.
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Geom. Sabrina Cherubini
05018 Orvieto (TR)